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Note sull'Artista

Re Roberto nasce a Parma, città ducale dell'arte da cui prendere spunti, fin da giovane ama dipingere e sviluppa un'attrazione per tutto ciò che esprime la pittura e i colori a olio trovando sfogo nelle tecniche più svariate. I suoi quadri da lui stesso definiti “intensi momenti di vita…" sono frutto di una esplosione interna di sentimenti riportata all’esterno e imprimendoli sulla tela, trasformandole in opere d'arte.

Dicono di me alla 1° personale

Il presupposto che,ogni opera,rappresenti l'artista e la sua pesonale interpretazione del suo inconscio, è il punto focale da cui prende vita la mostra di Roberto Re, alla sua prima pesonale.

Opere tutte sistematicamente policrome.

I lavori sono un estremo tentativo di introspezione ,divengono tema centrale della mostra.

L'artista ripropone i pensieri, le idee e le immedesimazioni colte durante un percorso di rielaborazione costituito da sovrapposizioni e da "Transvert".

Articolo di Fabio Bianchi sul giornale Libertà di Piacenza

Dicono di me alla collettiva di Edolo

Roberto Re è nato il 17/09/1967 a Casaltone, piccolo paese della bassa parmense.

Il suo carattere artistico è emerso fin dall’età infantile esprimendo la sua vena artistica su ogni supporto a portata di pennello, dai bidoni del latte ai muri di casa.

La perdita del padre, a sei anni ha segnato di amarezza e rancore la sua vita di adolescente, la pittura la poesia e il calcio sono state le sue valvole di sfogo.

Si è diplomato all’I.T.I.S. Leonardo da Vinci, lavora come progettista tecnico di schemi elettrici.

La passione per la pittura lo ha accompagnato fin dalla gioventù in misura tutt’altro che marginale, prepotente come un bisogno fisiologico, è da sempre parte integrante della sua personalità.

I suoi dipinti Roberto li definisce “intensi momenti di vita”, sono frutto di una esplosione interna di sentimenti esternando sensazioni che imprime sulle tele, trasformandole in opere d’arte d’astratto tecnico ed estremo, per l’artista la pittura, i colori e le pennellate devono esprimere i sentimenti e non riprodurre una realtà materiale e statica.

Nei quadri di Roberto Re il processo dalla realtà all’astrazione è strutturato con forza da un disegno marcato e organico o variamente modulato, da questa metamorfosi emerge quasi drammaticamente la relazione tra energia vitale e astrazione razionale dando nuova vita ai soggetti dipinti.

Concretizza nelle sue tele perfetti equilibri e stimolanti incastri di forme diverse, scopriamo il suo intimo essere attraverso vibranti e intensi passaggi cromatici.

Produce “buona arte astratta” che chiede alla nostra percezione sensoriale di captare l’espressione essenziale spoglia di ogni aneddoto.

foto dell'inaugurazione della Collettiva di Edolo

Dicono di me alla collettiva di KONSTANZ

Le opere di Re Roberto paiono fluire con una perpetua metamorfosi in un abile gioco di sequenze e di immagini fortemente evocative: le macchie espanse, le sottili sfumature, le tenui trasparenze, gli accostamenti cromatici arditi e delicati aprono un universo di emozioni e di significati profondi.

Artista di grande forza creativa, esprime nelle sue tele e nei suoi personalissimi polittici un'ansia esistenziale, intrisa di emozione e passione, di suggestioni inconsce ed incantate folgorazioni con autentici momenti di poesia e di profondità.

 

Critica di Umberto Demichelis

foto dell'inaugurazione della Collettiva di Konstanz

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